Ora che la luce lentamente muore,
gli occhi stanchi scrutano il buio.
Vecchie cornici argentate,
i fiori appassiti sul como’,
i miei sogni chiusi in un cassetto.
E nel silenzio
sento il respiro rincorrere labili certezze
che si dissolvono al buio,
come aquiloni
che non hanno mai preso il volo.
L’odore dell’erba dopo il temporale…
Ti prego tienimi le mani.
Occhi al buio

la malinconia dei sogni, dei giorni passati a sperare un futuro diverso, e quella dolcezza sul finale, che sembra consolare, elevando la bellezza della natura che si prepara al nuovo autunno.
Bellissima poesia 👍😉👏👏👏
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Un bellissimo commento. Grazie
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stupenda ❤
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Grazie
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