Ricurva sul tempo,
fra memorie impazzite
non parlo più alla luna.
Sulla schiena stanca
porto il tormento delle tue parole,
perdute tenerezze ormai senza dimora.
Poi, frugando miserie
cesso di esistere,
negli incastri senza ritorno
del tuo svanire.
Dissolta

Intensa bella poesia!
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Grazie Elisa
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