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Rendiamoli liberi

Alan, Larry, Marta, Charlie vivono rinchiusi in piccole gabbie, gli sguardi tristi. Giorno e notte mordono lucchetti e sbarre, gli elettrodi conficcati nelle tempie.
Alan e Larry portano i segni di una ricerca medioevale, da cinquant’anni non più attendibile, come dice il Prof. Bruno Fedi già primario in Anatomia Patologica.
Nel paese del sole, sei macachi verranno operati al cervello nell’ambito del progetto Light up.
Nati per essere cavie e resi ciechi verranno poi eutanizzati e uccisi.
È davvero necessario?
Ogni specie può essere modello soltanto di se stessa.
Alan, Larry, Charlie e quanti ancora, non possono parlare, non possono muoversi, ma il loro pianto silenzioso smuove le coscienze di noi tutti.
Rendiamoli liberi!

Antonella Garzonio

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9 pensieri riguardo “Rendiamoli liberi

  1. Una profonda tristezza inquieta vederli nella nostra cecità. Di chi parliamo quando parliamo di uomini privati di dignità, animali come cavie di dolore, sofferenza ed espropriazione della libertà, e natura sfregiata dalle pale meccaniche, dal soldo e dal cemento armato. Se la luna e gli astri tutti potessero parlare e agire immense meteorite lancerebbe non più ai dinosauri.

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    1. Se la luna e gli astri potessero parlare se ne andrebbero via lasciandoci al buio per non vedere quanto può essere crudele il genere umano. Grazie😊

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      1. Anche questa sarebbe un’ottima soluzione o per la morte definitiva o una diversa visione della vita sulla terra e dell’universo intero. Ma ahimè, anzi ahinoi, purtroppo.

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      2. Sicuramente per una diversa visione della vita. Il futuro è nel cambiamento e nell’evoluzione del pensiero

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      3. Tutto è in evoluzione, ma prevale solo lo sfruttamento sia umano che naturale e delle armi da guerra. Anche sotto mentite spoglie, vedi i l vaccino per la pandemia soggetto ad accaparramenti e speculazioni tra paesi ricchi.

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