Dondolo il tuo nome
nella culla del pensiero,
come un vortice di danza
sulle ciglia del mio sguardo.
Da un cielo di viole
ti chiamo con le mani
e il tuo nome arriva ovunque
come un ritmo mio soltanto.
Canta di te
ogni goccia del mio sangue
all’onda calda
di una nenia immaginata.
Su un’altalena senza corde
dondolo il tuo nome.
