Non ho più mani
per raccogliere briciole
ai confini della solitudine,
ho occhi e labbra
e un vestito rosso
piegato fra le cose.
E continuo a cercare
girasoli e rose
tra l’erba alta del prato,
ho tanti attimi da vivere ancora.
E mi lascio trasportare
dove porta il respiro
fra riflessi argentati,
attese viaggianti
oltre i cancelli dell’abitudine.
Ho tanti sogni da vivere ancora.